Il girasole, il fiore simbolo dell’allegria

Pubblicato: settembre 2, 2014 in Uncategorized

girasoleIl girasole, il fiore simbolo dell’allegria
Un girasole, un omaggio al sole e un simbolo di allegria
Che sia un girasole unico oppure un prato gremito di girasoli, l’impressione che se ne ha allo sguardo, è di immediata allegria e di calore.
Sarà forse per la grande corolla gialla, che ricorda, inevitabilmente, il sole, così il girasole è diventato poco per volta anche fiore ornamentale, addirittura un fiore da regalare in alcune occasioni per augurare felicità, fortuna o per celebrare un successo.
Chi non apprezza l’intensità delle rappresentazioni del girasole nei dipinti di Van Gogh?
Il nome scientifico del girasole è Helianthus annuus, nome che richiama i termini grechi “helios”, cioé sole, e “hantus”, che significa fiore, quindi il girasole è il fiore del sole. Fa parte della famiglia delle Compositae e si caratterizza per il suo evidente eliotropismo, cioé la prerogativa del suo capolino di ruotare seguendo il movimento del sole.
La mitologia greca parla di una ninfa di nome Clizia che si era innamorata di Apollo, dio del Sole, al quale riservava languidi sguardi, tuttavia Apollo non gradiva il suo corteggiamento e la ninfa, affranta per la delusione, trascorse nove giorni in lacrime fino a che Apollo non la trasformò in un grande fiore giallo sempre rivolto verso il sole, il girasole, appunto.
E’ un fiore originario dell’America, presso le popolazioni precolombiane, soprattutto gli Incas, era venerato come simbolo del Dio Sole ma anche utilizzato nell’alimentazione, venne introdotto in Europa in seguito alle prime esplorazioni e scoperte geografiche e venne subito molto apprezzato per la bellezza e successivamente per le proprietà alimentari fino a che si iniziò a coltivarlo su larga scala per la produzione di olio di girasole.
Il girasole può essere anche protagonista dei nostri giardini, per questo va seminato all’inizio della primavera prediligendo luoghi molto esposti al sole, le innaffiature devono essere costanti, anche se è una pianta che sopporta la siccità, ma occorre evitare i ristagni d’acqua. La pianta crea un altro fusto che può diventare molto robusto e, in altezza, raggiungere anche i 2-3 metri. Esistono anche specie adatte a essere piantate in vaso e che, quindi, rimangono molto basse.
Al termine della fioritura al posto dei petali troveremo tanti piccoli frutti che a loro volta contengono i semi che sono commestibili e dalla cui spremitura si ricava l’olio. I semi dei girasoli del nostro giardino si possono tenere da parte per la semina dell’anno successivo.

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